Alberghi Tipici Riminesi

Hotel St. Moritz: sulla “vetta” del gusto

La tradizione che prende per la gola e fa felici anche i vegani

Se c’è una cosa che i romagnoli sanno fare bene è accontentare tutti.
In fondo sono un popolo di entusiasti e ci mettono amore e passione in tutto quel che fanno.

Quindi non c’è da stupirsi se chi ha deciso di sostenere l’ambiente e adottare una dieta cruelty-free anche in vacanza, in un albergo tipico riminese, può mangiare vegetariano e vegano senza rinunciare al gusto della tradizione.

All’Hotel St. Moritz con Barbara, la titolare appassionata di cucina veg, e Diego, un giovane ma preparatissimo chef, “ogni vacanza ha il suo gusto”.

E se il menù tipico tra Taiadeli, Caplétt, Pasadein, Brùdet ad pès, Sipia e psarel, Rustida… parla chiaro e affonda le sue radici nella cucina “povera” di nonna Ines, di cui Barbara conserva gelosamente le ricette, quello veg è fatto di sapori autentici rivisitati in chiave più salutare.

Un mix di prodotti vegan e biologici di alta qualità, accompagnati da verdure freschissime, il tutto condito con quel pizzico di fantasia che basta per ricreare un piatto tipico adatto a chi ha fatto una scelta vegana: così la tagliatella diventa di semola, il ragù di soia e il ripieno dei capelletti di pasta di lupino. Senza dimenticare i dolci senza burro, latte e uova che piacciono proprio a tutti!

Che sia Locale o Veg, una cosa accomuna ogni piatto: l’amore per la propria terra e la capacità di esaltarne le materie prime, che Barbara ricerca tra i migliori produttori locali che lavorano ancora in modo artigianale, nel rispetto delle stagioni, del territorio e dell’ambiente.

Ed è questo che, insieme all’eliminazione della plastica, all’introduzione di lampadine a basso consumo, alla promozione di un turismo slow e di una mobilità sostenibile, con biciclette e pullman per escursioni nel territorio, ha fatto del St. Moritz un hotel eco-friendly, associato a Legambiente Turismo.

Sarà per la gestione familiare, la stessa da tre generazioni (che proprio quest’anno compie 50 anni), sarà per la spontaneità dell’accoglienza romagnola, sarà per il lusso della semplicità, qui si respira proprio aria di casa.
Quella che ti fa tornare, ogni volta, per riscoprire il piacere di stare insieme e la bellezza dei piccoli gesti: la chiave per la felicità!