I pescherecci, le barche, i gabbiani, il mare mosso…
Nemmeno usando i colori della mia immaginazione avrei potuto rappresentare meglio questo angolo della città, che oggi come un quadro si presenta in tutto il suo splendore dinanzi ai miei occhi.
Il Porto di Rimini, è da sempre uno dei luoghi più affascinanti della città, e lo è ancor di più nelle giornate piovose, quando le onde con tutta la loro forza si infrangono rabbiose contro gli scogli e il vento soffia impetuoso dal mare.
La mente nostalgica ritorna al passato quando da bambina con mamma e papà attraversavo la palata mangiando lupini e caramelle gommose. Ma oggi sono qui con lei, che un po’ mi somiglia, e la osservo mentre guarda stupita la spettacolare forza della natura.
Tante cose sono cambiate da allora, anche la palata, dove un tempo i Vitelloni filosofeggiavano durante l’inverno e il motociclista di Amarcord “sgasava” con il suo bolide, si è fatta bella e ha indossato una nuova veste.
Da circa un mese, infatti, è accessibile un nuovo camminamento sul molo di levante intitolato al Capitan Giulietti, celebre marinaio di Rimini, che all’altezza dello storico RockIsland si protrae verso il mare su una nuova scogliera in pietra d’Istria per un centinaio di metri.
Su questo camminamento sorge la “Biblioteca di pietra”, inaugurata nel Giorno del Ricordo, in memoria delle vittime delle foibe e realizzata dall’artista riminese Vittorio D’Augusta. Su ogni pietra della scogliera delle targhe in ottone portano il nome delle opere più significative degli artisti di quelle terre, che hanno saputo raccontare il dolore e l’umanità delle tragiche vicende del confine orientale.
Questo percorso della memoria è aperto da un leggio, che rivolto verso la costa istriana e dalmata, ci spinge a non dimenticare…
E poi la Ruota Panoramica, l’attrazione che da oltre un anno domina il Porto Canale di Rimini e offre dai suoi 60 metri di altezza una vista mozzafiato della riviera romagnola e del suo entroterra (clicca qui per un giro virtuale sulla ruota).
Adoro questo luogo che profuma di mare, dove la tradizione marinara, con i suoi usi e costumi, fa da padrona e dove è facile ritrovare l’identità riminese!
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