Percorrendo le vallate del fiume Marecchia e del Conca, è facile imbattersi nelle botteghe artigiane, dove antichi mestieri continuano ad offrire oggetti di grande valore e qualità.
E’ tra le mura di quei borghi medievali, dove il tempo sembra essersi fermato, infatti, che sapienti mani continuano a tramandarsi l’arte del saper fare, da padre in figlio, di generazione in generazione.
Ed è qui che il piacevole momento dello shopping in Riviera diventa l’occasione di conoscere una storia, quella di un territorio e del suo artigianato locale.
Dalle teglie in pietra in cui si usava cuocere la piadina
alle tele stampate a mano usate come tovaglie, strofinacci e grembiuli nelle cucine delle azdore romagnole.
Dalle capienti ceste in vimini con cui un tempo si trasportava il fieno sul bestiame
alle antiche scope e scopini in saggina.
E Ancora: i cestini in paglia intrecciati e decorati a mano per il pane, i tegami in terracotta, le ciotole, i piatti e le tazze in ceramica, le cornici e i taglieri in legno, i mosaici e tanti oggetti in ferro battuto.
Così se siete alla ricerca di un oggetto autentico da portare a casa con voi come simbolo di un viaggio, di una storia o di un’esperienza vissuta, da esibire con orgoglio agli amici come si fa con un trofeo conquistato, non potete fare a meno durante una vacanza a Rimini di visitare uno dei paesi dell’entroterra romagnolo.
Dove trovare l’artigianato locale?
In Valmarecchia: nei centri di Santarcangelo, Verucchio, Poggio Torriana, Pennabilli, San Leo, Talamello.
In Valconca: nei centri di Coriano, Morciano, Montefiore, S. Clemente, Saludecio, Gemmano e Mondaino.
E ancora nel centro storico di San Marino e in alcuni negozi della costa specializzati nella vendita di prodotti tipici a km 0.