Piadina my love. Un romagnolo che non ama la piadina è una romagnolo a metà. La piadina è buona in tutte le salse, lo sa bene chi arriva da fuori. Il passaggio al chiosco è d’obbligo, gli abbinamenti oltre a quelli più tradizionali sono tantissimi: è un rituale di vero godimento specie quando sei affamato e,come per tutte le cose ghiotte, il morso alla piadina calda carica di profumi è una piccola gioia del palato. Ma oggi non parliamo della piadina da chiosco, avremo modo di tonare più avanti sull’argomento, bensì di una competizione professionale tra chef che si è tenuta all’Istituto Alberghiero “Savioli” di Riccione in occasione della 4° edizione del Trofeo Cuochi Romagnoli. All’interno di questa importante manifestazione culinaria, è stata scelto da un’apposita commissione come prodotto del territorio la Piadina in attesa del nulla osta della Commissione Europea per l’agognata certificazione IGP ( Indicazione Geografica Protetta). Oltre al trofeo si è svolto la 1° edizione di Piadina Food Contest, competizione parallela tra i cuochi allievi e professionisti. E qui la gara ha raggiunto alti livelli! Requisiti richiesti: creatività e rivisitazione, partenza da una base precotta poi preparazione live, esposizione della ricetta e presentazione. Insomma una competizione con tanto di giuria e adrenalina tra i cuochi concorrenti.
Si è rivelato interessante assistere alla fantasia di questi giovani che si sono cimentati in un tripudio di mega-farciture o piatti particolarissimi. Guardate questo! La descrizione letterale è Cannolo di piada ripieno di squacquerone e pera su letto di mirtillo caldo modenese e scaglie di albana. Che ne pensate?
Variante del pane, la piadina è meravigliosa con diverse farcie, può trasformarci in un crescione di verdure o diventare dolce con crema e frutti di bosco.
Queste profumano di mare: funghi freschi, gamberetti, rucola e pomodorini la prima, erbe miste e fritturina di pesce con pastella di uovo la seconda.
Sono abbinamenti che non ho mai visto, si discostano molto da quelli classici con salumi, carni o verdure ma trovo siano decisamente interessanti. Il bello della piadina è che puoi mangiarla come vuoi o preferite gli abbinamenti tradizionali?
Gli Alberghi Tipici Riminesi promuovono con tante e belle iniziative questo prodotto tipico locale. Serate a tema dove si mostrano ai turisti i passaggi necessari: dagli ingredienti all’impasto alla cottura. Trucchi indispensabili per gustare una piadina morbida, fragrante e sottile. Perché quella riminese è sottile e larga, quella delle province di Ravenna, Forli-Cesena ha un diametro minore e uno spessore più alto. Non entriamo nel merito du quale sial la migliore perché questa è una battaglia tra due “partiti diversi e antagonisti” ma vi propongo un video che richiama le vacanze, gli Albergatori Tipici riminese e la loro competenza nel saper accogliere i turisti facendo trascorrere loro una serata diversa all’insegna del buon cibo. Perche non si assiste solo alla preparazione ma poi c’è l’assaggio..e che assaggio!
Il cannolo allo squaquero lo proverei subito..bisogna cambiare con le piadine..come con le donne
Ciao
Ottima scelta Manuel,ci sono tante piadine buone e la scelta come hai visto è vastissima! Poi con le donne.. vedi tu
Grazie