Secondo un antico racconto nel 1213 San Francesco partì dall’Umbria per raggiungere il Mons Feretrius e successivamente Rimini, percorrendo la strada lungo il fiume Marecchia.
Durante il suo luogo cammino si fermò a predicare ai piedi di un olmo quando un fuoco sacro si alzò nel cielo dalla selva di Santegna per indicargli la strada verso San Leo. L’8 Maggio raggiunse la cima di quel monte dove mille anni prima il dalmata Leone fondò la comunità cattolica del Montefeltro. In quelle giornate a San Leo erano iniziati i festeggiamenti per l’investitura a cavaliere Montefeltrano II, figlio di Buonconte da Montefeltro.
Giunto al paese, proprio in occasione della cerimonia, il Santo tenne una predica sul tema di una canzone amorosa del tempo: “Tanto è il bene ch’io m’aspetto che ogni pena m’è diletto’’. Colpito dalle sue parole l’illustre Conte Orlando de’ Cattani, signore di Rocca di Chiusi, gli offrì i propri possedimenti sul monte della Verna, luogo adatto alla riflessione e alla contemplazione.
Francesco ripartì alla volta di Rimini e nel suo viaggio nella valle del Marecchia si fermò per pregare in un piccolo romitorio dedicato alla Santa Croce, isolato in una selva ai piedi del colle di Verucchio. Qui Per un raccoglimento più profondo durante la preghiera ottenne il silenzio degli uccelli e compì due miracoli: fece sgorgare dalla roccia una nuova sorgente medicamentosa e dal suo bastone fece nascere le radici di un cipresso, che crebbe velocemente dinanzi a lui.
Le tracce dei miracoli compiuti da Francesco e le testimonianze del suo passaggio nella Valle del Marecchia sono ancora presenti nei luoghi citati da questo racconto dove sono sorti nel tempo Santuari e Conventi edificati in memoria dell’umile Santo che parlava agli animali, tanto amato dalla gente.
Luoghi di grande bellezza paesaggistica e di assoluto silenzio dove è possibile pregare in stretto contatto con la natura e respirare la magica atmosfera di racconti lontani ed eventi prodigiosi.
Vuoi intraprendere il cammino di San Francesco durante la tua vacanza a Rimini?
Segui questo percorso che si snoda nel territorio riminese e rivivi il viaggio del Santo!
Partendo da Rimini percorri a piedi il bellissimo sentiero della Via Crucis sul Colle di Covignano che si affaccia sulla Costa, e raggiugi il Santuario Francescano “Santa Maria delle Grazie”, particolarmente caro agli abitanti della città e ai marinai che conserva il calore e il candore delle architetture francescane.
Prosegui per Villa Verucchio e fermati in quello che allora era il romitorio che accolse San Francesco prima del suo arrivo a Rimini. Trasformato in un Convento a fianco alla Chiesa di Santa Croce ancor oggi è un luogo particolarmente evocativo e di grande spiritualità, ed è nel suo chiostro che puoi ammirare il grande cipresso, che gli stessi botanici ritengono vecchio di almeno ottocento anni. Alto circa 25 metri, con un tronco dalla circonferenza di oltre 7 metri è un vero e proprio monumento vegetale che insieme alle acque curative che scaturiscono poco lontano testimoniano i due miracoli compiuti dal Santo.
Riparti per Sant’Igne, una località ai piedi di San Leo, il cui nome deriva da quel fuoco sacro che indicò la strada per il Mons Feretrius a Francesco.
Entra nella Chiesa che affianca il Convento, dedicata alla Madonna, dove è conservato un segmento del tronco di olmo sotto al quale il Santo si fermò a predicare.
Arriva a San Leo e visita il borgo:
al centro del paese troverai la fonte in cui si dissetò San Francesco ancor oggi ritenuta miracolosa e a Palazzo Nardini la stanza dove è tradizione avvenisse l’incontro tra il santo e il suo benefattore. Qui su di un altare è esposta una tela che illustra il Miracolo delle Stimmate ricevute nel 1224 sull’Eremo della Verna, il monte dove Francesco si ritirò dopo aver ricevuto in dono i possedimenti del Conte Orlando de’ Cattani.