“Hai voluto la bicicletta? Allora pedala, ma alla ‘lentezza della luce’!”. Il viaggio nella ‘Rimini Tipica’ questa estate è a due ruote.
Rimini in bicicletta con Rimini Bike to Holiday
Con il servizio gratuito Rimini Bike to Holiday, offerto dagli Alberghi Tipici Riminesi, la vacanza a Rimini in bicicletta si fa slow. Un elogio alla lentezza, un invito ad allontanare fretta e stress e a dedicare un po’ di tempo al piacere della scoperta degli angoli magici della città, dove la realtà fa fiorire l’immaginazione e il tempo diventa illusione.
Le piste ciclabili che dal lungomare conducono al centro storico, infatti, attraversano i luoghi dell’identità riminese e dell’immaginario felliniano a partire dal percorso che dal Grand Hotel giunge alla palata del porto, da sempre un classico in bicicletta, oggi arricchito da una pedalata sulla ‘biblioteca di pietra’ ideata dall’artista riminese di Fiume, Vittorio D’Augusta.
Da qui costeggiando il canale si arriva al cuore pulsante di Rimini che ruota intorno al Ponte di Tiberio, al Borgo San Giuliano, al Cinema Fulgor, al Teatro Galli e a Castel Sismondo. Meravigliose porte di 3 nuovi contenitori culturali della città, tutti da scoprire attraverso un itinerario che dal Borgo San Giuliano porta a Piazza Malatesta.
3 nuove cose belle da vedere a Rimini in bicicletta
1. Rimini in bicicletta dal Ponte di Tiberio alla passerella sospesa sull’acqua
Un nuovo percorso ciclo-pedonale si snoda intorno al Ponte di Tiberio, ed è caratterizzato da una passerella in legno sospesa sull’acqua, che corre lungo le mura del canale e termina in una piazza galleggiante nell’invaso del ponte. Da qui la possibilità di godere della bellezza del paesaggio da una nuova prospettiva, inedita e curiosa anche dalla ciclabile del Parco Marecchia.
2. Rimini in bicicletta dal Borgo San Giuliano al Cinema Fulgor
Attraversato il ‘Pount dè Dievli’, si raggiunge poi l’antico e variopinto borgo dei pescatori, ricco di orti e giardini. Dove pedalando tra le stradine si respira la visione poetica di Federico Fellini. Sulle pareti delle caratteristiche casette colorate a due piani, i murales infatti ridonano vita ai personaggi del luogo e a quelli dei film del grande maestro. Celebrati nel suggestivo Cinema Fulgor, vero capolavoro di restauro artistico, riportato al suo antico splendore per gustare il sapore del vecchio cinematografo che, col ‘buio in sala’, creava sogni davanti allo schermo.
3. Rimini in bicicletta da Piazza Cavour a Piazza Malatesta: La Vecchia Pescheria, il Teatro Galli e Castel Sismondo.
Dal Cinema Fulgor scendendo lungo il Corso d’Augusto prima di giungere a Castel Sismondo, restituito alla città nella sua antica bellezza a 600 anni dalla nascita, con una nuova area verde lungo il perimetro della “corte a mare” che si affaccia su Piazza Malatesta, c’è un altro pezzo di tradizione da percorrere: quella della Vecchia Pescheria. Cuore della vita commerciale dei pescatori, il lungo corridoio tra i grandi banchi in pietra d’Istria, restituisce l’eco di una storia secolare, fatta di voci e folclore, che si trascinano fino a qualche metro più in là, nella famosa Piazzetta delle Poveracce (Piazza San Gregorio), dove le donne riminesi dai loro grandi sacchi di juta tiravano fuori poveracce, garagoli, lumachini per servirli ai clienti dentro fogli di giornale.
Dal commercio alla cultura il passo è poi breve, poco più in là, pronto a riaprire il suo sipario, il Teatro Amintore Galli spicca tra le mura cittadine. Inaugurato da Verdi nel 1857 e distrutto quasi completamente nel corso dei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, oggi è in fase di restauro, ed è un affascinante cantiere a cielo aperto.
Ma Rimini in bicicletta è anche Street Food, così tra una pedalata e l’altra potete concedervi una sosta nei “Templi del gusto” dove la tradizione sposa la qualità dando vita ai simboli culinari dell’identità riminese.