Alberghi Tipici Riminesi

Benvenuti alla Festa del Pane

Un pasto senza pane per me non è un pasto. Che sia pranzo, cena o spuntino per me il pane è sacro ed indispensabile. Attenzione: non sto parlando di grissini né dei tristissimi crakers ma del pane. Ecco perché ho deciso di essere presente alla  manifestazione della Confartigianato “ Il pane fresco del tuo fornaio..buon gusto quotidiano ” a Rimini in Piazza Tre Martiri.

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Un’iniziativa  che si ripete da anni e che richiama tantissime persone. Io sono stata uno di queste. Forse perché il mestiere del fornaio mi ha sempre affascinata. Un lavoro pesante, che si svolge di notte quando il mondo dorme, snobbato oggi dai giovani che preferiscono “ non fare sacrifici”. Ma che seppur faticoso e con pochi agi, viene svolto con tanta passione dai nostri artigiani riminesi. E  poi è l’alimento sano per eccellenza. Farina, acqua, lievito,olio e sale sono gli ingredienti base. Alla base di questo evento c’è una filosofia che ben si sposa con quella adottata dagli Alberghi Tipici Riminesi. La valorizzazione  e il sostegno dei prodotti locali e tipici di un territorio. Una bella scommessa ma soprattutto un dato di fatto che ha dato i suoi frutti. In particolare il Pane in Piazza intende promuovere la produzione ed il consumo del pane fresco appena sfornato, in competizione con quello industriale o precotto o surgelato, in nome della buona, genuina e sana alimentazione. 

Ecco allora i panificatori, che io preferisco chiamare fornai, intenti a preparare e servire  le loro specialità: pane, dolci da forno e pasquali, spianata e pizza in teglia, abbinate anche a salumi e formaggi. Il meglio della tradizionale produzione artigianale. Oltre 25 quintali di pane e dolci sono stati distribuiti nell’arco della giornata tra toscani, filoncini, pane condito, rosette e bariletti.

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Interessante  anche lo stand della lavorazione del pane artistico e la mostra di foto d’epoca in bianco e nero.

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Un altro fattore che mi ha colpita è stato l’accostamento  al nostro pane dei prodotti enogastronomici dell’Irpinia tramite il Club Irpinia-Romagna di Rimini.

Dal pane di Montefalco che fa parte dell’associazione Città del Pane all’olio di Ravece prodotto con una sola qualità di olive, alla cipolla ramata di Montoro , formaggi, nocciole, castagne e salumi, anche questo territorio della provincia di Avellino racchiude i suoi tesori.

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Perché essere antagonisti? Meglio essere amici e soprattutto integrati con contaminazioni meravigliose. In questa occasione Rimini ed Entroterra campano hanno dimostrato quanto sia importante non sottovalutare i prodotti locali italiani. Come ti sembra l’iniziativa?

 

 

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