Dovete sapere che “passeggiando” per la Romagna possono succedere cose incredibili, come approdare in una città ai confini della realtà.
Una città, che se non avessi visto con i miei occhi, avrei pensato frutto dell’immaginazione di qualche “pazzo fissato” con i film di fantascienza.
Questo luogo così misterioso e segreto, che nessuna cartina geografica indica, si trova alle porte di Santarcangelo, sulla riva del fiume Marecchia, il suo nome è… Mutonia.
La lingua ufficiale non è l’italiano e nemmeno il dialetto romagnolo… a Mutonia si parla in inglese.
Perché?
Perché è qui che oltre vent’anni fa un gruppo di artisti tra cui artigiani, performers e scultori della Mutoid Waste Company londinese ha dato vita ad una città ideale, dove si vive in modo semplice, lontano dalla frenesia e dal caos cittadino, dal rigore delle leggi economiche, all’interno di vecchi autobus o camper e a stretto contatto con la natura circostante per la quale questa stravagante comunità nutre profondo rispetto.
Ma cosa rende così speciale Mutonia?
Lo scenario futuristico. Grandissime sculture in metallo, realizzate con materiali di recupero, ferri vecchi, motori usati e carcasse di oggetti in disuso, convivono con la natura e gli abitanti di questo bizzarro villaggio sostenibile.
E’ nei colorati laboratori a cielo aperto, infatti, che gli artisti danno forma e vita ai cumuli di rottami inanimati che come per magia si trasformano in gigantesche statue antropomorfe somiglianti ai robot del cinema fantascientifico, alcune delle quali si animano nel corso delle loro performances.
Recentemente riconosciuto come Parco Artistico, il sito di interesse culturale aprirà ufficialmente le sue porte il 10 Luglio 2015 in occasione del Festival Internazionale del Teatro in Piazza a Santarcangelo di Romagna.
E voi siete pronti a scoprire Mutonia?