Alberghi Tipici Riminesi

A Montegridolfo tra atmosfere medievali e venti di guerra.

A Montegridolfo giungo in occasione di una giornata speciale d’Agosto: da un accampamento militare nei pressi del castello, un tempo dimora prediletta dei Malatesta, provengono spari di armi e cannoni, uomini in divisa si muovono rapidamente, altri in abiti civili si disperdono tra la folla, tutti sembrano usciti da un documentario di guerra degli anni ’40…

 

Montegridolfo

 

Montegridolfo Liberata

Eppure sono sveglia, le macchine del tempo non esistono e se esistono sono sicura di non averne mai presa una, allora cosa sta succedendo?

Mi avvicino ad un uomo, lui sì, sembra venuto dal futuro proprio come me, chiedo spiegazioni, mi dice:

“Oggi è il giorno della rievocazione storica”.

“Scusi quale rievocazione storica?”.

“Montegridolfo Liberata”.

Faccio finta di aver capito, in realtà non è così, non importa, proseguo il mio “viaggio nella storia” forse il tempo mi darà la risposta che cercavo.

Le imponenti mura del castello che cingono il borgo, ferite da una porta sormontata da una torre, racchiudono un insieme di affascinanti dimore d’epoca e si uniscono a quelle dell’antico Palazzo Viviani che si affaccia su una piazzetta dove una piccola cappella conserva una copia della Madonna Nera.

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Mi accorgo, nonostante i venti di guerra, che l’atmosfera medievale non abbandona mai questo piccolo mondo, da cui si gode di una spettacolare vista sulla costa, fatto di stradine, casette in pietra, botteghe artigiane e ristoranti tipici.

Percorrendo un vialetto scorgo una scritta “Museo della Linea dei Goti”. Il paesaggio che si osserva da questa sorta di balcone è quello attraversato della Linea Gotica, dove avvenne la battaglia di Montegridolfo e lo sfondamento delle difese tedesche tra il 31 Agosto e 1° Settembre del 1944 . Ora è tutto chiaro. Oggi è il giorno della memoria, qui si festeggia la liberazione di Montegridolfo dai nazisti di Hitler.

Linea Gotica Montegridolfo

Visito il museo in cui sono custoditi cimeli d’epoca, armi militari e rari documenti dell’epoca.

Quei tempi bui rivivono nella mia immaginazione, forse oggi è un giorno di festa così come lo fu 70 anni fa, ma non posso non pensare all’orrore di una grande guerra mondiale.

Sulla via del ritorno di questo turbolento viaggio nel tempo, appena fuori dalle mura mi imbatto in una piccola chiesetta gotica, la Chiesa di San Rocco.

montegridolfo-san-rocco

Al suo interno la bellissima Pala seicentesca di Guido Cagnacci, la Madonna col Bambino adorata dai Santi Sebastiano, Rocco e Giacinto, e due affreschi cinquecenteschi della Madonna in trono col Bambino tra i Santi Rocco e Sebastiano e l’originale Madonna Nera.

Tra le mura di questa chiesa trovo finalmente un po’ di pace.

Se anche voi siete appassionati di storia medievale e contemporanea vi suggerisco una visita a questo magnifico borgo, magari in occasione di “Montegridolfo Liberata”, che quest’anno si terrà il 15 e il 16 Agosto. Nel corso delle due giornate sono possibili visite guidate al Museo della Linea dei Goti e ai Rifugi di Montegridolfo.

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