Alberghi Tipici Riminesi

San Giovanni in Marignano tra cultura e sapori… la storia di Palazzo Corbucci

Palazzo Corbucci

Palazzo Corbucci e’ uno di quei preziosi gioielli storici dell’entroterra romagnolo, ancora poco noti al grande pubblico.

Sorge proprio sulla sponda destra del fiume Ventena, là dove una volta vi era l’antico accesso al borgo malatestiano di San Giovanni in Marignano, imponente e maestoso rispetto alle piccole costruzioni del centro storico, testimone silenzioso di secoli di vita trascorsi proprio sotto i sui “occhi”, dentro e fuori le sue mura…

Palazzo Corbucci nacque come residenza malatestiana, sembra infatti che la struttura muraria dell’edificio (cosi’ come l’impianto murario di tutto il borgo) sia stata realizzata a cavallo tra il 1438 e il 1442 da Sigismondo Pandolfo Malatesta, signore di Rimini, con la straordinaria consulenza, cosi’ raccontano alcune fonti, del Brunelleschi in persona.

Molte furono le famiglie illustri riminesi che abitarono l’edificio nel corso dei secoli, l’ultima fu quella dei Corbucci, antichissima famiglia marignanese di proprietari terrerieri, che abito’ nell’edificio fino agli anni ’80 del secolo scorso. Successivamente l’intera struttura fu abbandonata ed il prezioso mobilio finito misteriosamente chi sà dove.

Targa della famiglia Corbucci

Oggi, grazie all’impegno ed alla dedizione dei volontari della Proloco San Giovanni in Marignano, e’ in atto un restauro che dovrebbe restituire almeno i piani inferiori dell’edificio al loro antico splendore.

Avere la possibilita’ di visitarne alcuni ambienti, il palazzo e’ chiuso al pubblico da diverso tempo ormai, e’ come intraprendere un percorso a ritroso nel tempo nella storia e nel costume di San Giovanni in Marignano.

I locali del pian terreno erano adibiti alla lavorazione del vino, alle stalle ed ai lavori quotidiani della servitu’. Si riconoscono l’originale pavimento antiscivolo per il passaggio degli animali da soma, le zone in cui venivano sistemate le botti di legno per il vino, il pollaio ed un curioso cumulo di pietre circolare, simile ad un pozzo, dotato di un piccolo vano sottostante per la brace, che serviva in realta’ per lavare, e disinfettare, i panni con la cenere…

Attraverso la grande scalinata (volgendo lo sguardo verso l’alto, agli angoli del soffitto di possono ammirare quattro stemmi nobiliari tra cui quello dei Corbucci) si accede ai piani superiori, quelli signorili per intenderci.

Un insieme di stanze, bisognose di urgenti restauri, corridoi e passaggi che si rincorrono lungo il perimetro del palazzo offrendo quasi l’idea di essere in un labirinto. Lo sguardo istintivamente va verso l’alto dove alcuni mirabili affreschi della meta’ dell’800, attribuiti ad Antonio Mosconi, riproducono i paesaggi della zona ed una rara immagine del vecchio borgo di San Giovanni in Marignano.

Proseguendo verso i piani piu’ alti si raggiunge la piccionaia, perfettamente conservata e la torretta d’osservazione, sembra infatti che alcuni membri della famiglia Corbucci si intendessero di astronomia.

La vista sui giardini, dove fino agli anni ’60 del 900 venivano date grandi feste, e sul borgo e’ davvero incantevole…

Dopo una visita cosi’ ricca da un punto di vista storico ed artistico la giornata non puo’ che concludersi con un accenno all’offerta gastronomica dell’entroterra marignanense. Cosi’ poco distante dal centro, inglobato nella luminosa e idilliaca cornice del Golf Resort, ci si puo’ fermare a provare la tipica cucina romagnola nell’agriturismo Da Vulpen.

Rosi e Luigi, i simpatici  proprietari, saranno lieti di farvi provare le loro specialita’…

Gli antipasti della casa, un trionfo di formaggi ed affettati misti, i ricchi primi, strozzapreti, tagliatelle, tortelloni, gli svariati secondi di carne tra cui una favolosa tagliata (provare per credere), i contorni ed i dolcetti tipici, tutto rigorosamente fatto in casa!!

Alla prossima… Simona Sacri Travel Blogger

 

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